Orgoglio e Pregiudizio. Napoli.

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“Perché portare a teatro “Orgoglio e pregiudizio” di Jane Austen? Si interroga Arturo Cirillo.
Perché penso che sia una scrittrice con un dono folgorante per i dialoghi.
Perché sono affascinato dall’ottocento, e dal rapporto fra i grandi romanzi di quell’epoca e la scena. Infatti provai un raro piacere, svariati anni fa, ad affrontare uno strano testo di Annibale Ruccello (strano perché al confine tra il musical e la commedia, tra la parodia e la ri-scrittura) ispirato a “Washington Square” di Henry James. Perché l’ironia di questa scrittrice, il suo sguardo acuto ma anche distaccato sui suoi personaggi l’amo molto. Perché il mondo della Austen dove apparentemente non accade mai nulla di eclatante, abitato per la maggior parte da creature che stanno abbandonando la fanciullezza per diventare ragazze da marito o giovani scapoli da sposare, mi affascina; con tutto il pudore, i turbamenti, le insicurezze, e anche l’orgoglio e i pregiudizi…

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Un trovatore templare

Storia Militare Medievale

Questo amaro sirventese del cavaliere templare Ricaut de Bonomel fu composto in Palestina e risale alla cattura del sultano mamelucco Baibars della fortezza ospedaliera di Arsuf il 29 aprile 1265 e prima della seconda crociata di Luigi IX del 1269-1270. Al di là dell’afflato lirico con il quale il poeta templare lamenta la drammatica situazione degli stati cristiani in Terra Santa, minacciati dall’avanzata dei Mamelucchi, sono da notare alcuni interessanti spunti storici.

  1. Il trovatore si riferisce polemicamente al conflitto tra Guelfi e Ghibellini, e in particolare la facoltà concessa da Clemente IV nel maggio 1264 al suo legato Simone di Brie per commutare i voti crociati di tutti quelli nel regno di Francia e altrove, a condizione che invece partecipino nella campagna siciliana di Carlo d’Angiò contro Manfredi: una fonte di particolare rancore per gli ordini militari assediati.
  2. L’uso del termine “Bafomet”, che nelle risultanze dei processi…

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Don Chisciotte nelle Marche.

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Torna nelle Marche uno degli spettacoli più amati e di successo della scorsa stagione, Don Chisciotte nell’adattamento di Francesco Niccolini, liberamente ispirato al romanzo di Miguel de Cervantes Saavedra, con Alessio Boni, artista amatissimo dal grande pubblico nel ruolo del titolo, e Serra Yilmaz, musa cinematografica di Ozpetek eccezionale nel ruolo di Sancho Panza affiancati da Marcello Prayer che firma insieme a Alessio Boni e Roberto Aldorasi la regia.

Le occasioni per scoprire tutta la magia di questo allestimento prodotto da Nuovo Teatro con Fondazione Teatro della Toscana sono – nei cartelloni promossi da AMAT con i rispettivi Comuni3 e 4 dicembre 2019 al Teatro dell’Aquila di Fermo, il 5 dicembre 2019 al Teatro Gentile di Fabrianodal 20 al 22 dicembre 2019 al Teatro della Fortuna di Fano nell’ambito di FANOTEATRO stagione della Fondazione Teatro della Fortuna.

 

Il dissolvimento dell’antico mondo e…

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Le altre vittime dei femminicidi, gli orfani speciali

LA LENTE DI UNA CRONISTA

Oltre cento donne uccise nei primi undici mesi del 2018, una ogni 72 ore. Numeri che raccontano soprattutto storie di donne uccise per mano del partner, spesso tra le pareti di casa. Donne che nell’63,7%  dei casi (Fonte: Istat) sono madri, il più delle volte di bambini e bambine molto piccoli o comunque minorenni.

Bambini e ragazzi testimoni dei maltrattamenti subiti dalla madre ad opera del padre, e vittime di violenza assistita. Una condizione drammatica che in molti casi sfocia nel trauma della perdita della madre, uccisa dal padre, e del padre stesso o perché suicida o perché arrestato dopo l’omicidio. Sono loro le vittime sconosciute dei femminicidi, orfani sopravvissuti ad una doppia perdita che in Italia si stima siano almeno 1600.

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La Gioia. Teatro Muse Ancona.

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Uno spettacolo sul sentimento più bello e misterioso, frutto di una circostanza unica e di un viaggio attraverso i sentimenti più estremi come l’angoscia, il dolore, la felicità, l’entusiasmo. Un vortice di suoni, immagini, movimenti, balli si fondono con la magia del circo, i colori dei clown e la malinconia del tango, in una girandola caleidoscopica di maschere, storie personali, stati d’animo, lungo il viaggio sempre unico di un racconto semplice ed essenziale.

Questa creazione di Pippo Delbono diventa un cammino verso la “gioia” che prosegue con il suo straordinario gruppo di attori/performer, ancor più dopo il vuoto lasciato dalla scomparsa di Bobò, fedele compagno di scena a partire dal loro incontro avvenuto nel 1995 nel manicomio di Aversa. Protagonista di molti spettacoli, icona poetica e anima del teatro di Delbono, Bobò continuerà ad essere una presenza-assenza dentro e fuori la scena in questo nuovo viaggio verso “l’inno alla gioia”…

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Artecinema. Napoli.

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La 24ª edizione di Artecinema, Festival Internazionale di Film sull’Arte Contemporanea, a cura di Laura Trisorio, sarà inaugurata mercoledì 9 ottobre 2019, alle ore 18.00, presso il Teatro San Carlo e proseguirà nei giorni 10-11-12-13 ottobre 2019 presso il Teatro Augusteo di Napoli, dalle ore 16 alle 24 con ingresso gratuito.
Attraverso la proiezione di 30 documentari sui maggiori artisti, architetti e fotografi della scena internazionale, sarà offerta al pubblico una preziosa occasione per comprendere la poetica degli artisti, per vederli al lavoro nei loro atelier e per mostrare l’evoluzione dei linguaggi dell’arte contemporanea. La serata inaugurale al Teatro San Carlo sarà dedicata alle proiezioni in anteprima italiana del film Ai Weiwei: Yours Trulydel primo film realizzato sulla vita di Cy Twombly, sarà inoltre proiettato in anteprima mondiale il più completo documentario su Carlo Alfano. Sono in programma, tra gli altri, documentari sugli artisti 

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“Nel blu, dipinto di blu” | Motohiko Katano #7

tokyo mélange

“Penso che un sogno così
non ritorni mai più:
mi dipingevo le mani
e la faccia di blu,
poi d’improvviso
venivo dal vento rapito
e incominciavo a volare
nel cielo infinito”

“もう二度と、見る事のない夢は
僕の手も顔も青く染め
急に強い吹いた風が僕を
無限の空に手をひいて連れて行った”

Sembra scritto apposta per questo racconto l’inizio  di “Volare” nata intorno alla  metà degli anni ’50, segnati dalla ricostruzione postbellica e del successivo boom economico, che avrebbe portato presto l’uomo ad esplorare l’universo. Amata in tutto il mondo per quel testo visionario e poetico, dove il protagonista sognava di volare nel “cielo trapunto di stelle” con la faccia dipinta di blu; un colore vasto e profondo, che riporta la nostra mente all’infinito del cielo e del mare.

「藍」

L‘indaco o indigo, in giapponese “ai” è una tintura naturale ricavata dalle foglie dell’indigofera tinctoria, una pianta che appartiene alla famiglia delle leguminose coltivata da millenni principalmente in Asia e Africa occidentale. La sua polvere si ottiene tramite un procedimento piuttosto laborioso. Le foglie vengono inizialmente…

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La pucelle d’Orléans

words and music and stories

Dante_Gabriel_Rossetti_-_Joan_of_Arc_(1882).jpg Dante Gabriel Rossetti – 1882

Il 7 luglio1456 venne assolta Giovanna d’Arco.

L’eroina francese, nota anche come “la pulzella d’Orléans” , aveva avuto un ruolo fondamentale durante la guerra dei Cent’anni. Aveva infatti contribuito a diverse vittorie delle armate nazionali che avevano permesso di riunire al paese gran parte dei territori che erano sotto il dominio inglese.
Purtroppo, nel 1430 era caduta nelle mani dei Borgognoni che l’avevano ceduta agli Inglesi, per 10.000 scudi. Era stata condotta ai Rouen dove l’avevano processata per eresia…
… e arsa viva a diciannove anni, il 30 maggio del 1431.

L’assoluzione arrivò dopo ben 25 anni, in seguito alla revisione del processo, quando Giovanna, a posteriori, venne riconosciuta innocente e riabilitata.

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Filo Filò. Marco Paolini. Mole. Ancona

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 Il 2 luglio 2019 la Mole Vanvitelliana di Ancona ospita Marco Paolini con Filo Filò, spettacolo proposto dall’AMATnell’ambito di La Punta della Lingua, il festival della poesia totale diretto dal poeta contemporaneo Luigi Socci e dal critico e professore Valerio Cuccaroni, organizzato da Nie WiemComune di AnconaRegione Marche, con il contributo di La Mole, main sponsor Coop Alleanza 3.0, con il sostegno della Regione Marche Por Fesr 2014-2020 8.1 Imprese creative “Marche della Poesia” e altri 40 partner.

Noto al grande pubblico per Il racconto del Vajont, Marco Paolini si distingue quale autore e interprete di narrazioni di forte impatto civile e per la capacità di raccontare il cambiamento della società. Artigiano e manutentore del mestiere di raccontare storie, sa portare quest’arte antica al grande pubblico con memorabili spettacoli trasmessi anche in televisione.

Il movimento Friday for…

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